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Bonifica e Pulizia Fossa Biologica Milano

Bonifica e Pulizia Fossa Biologica Milano

Cosa si Intende per Fossa o Vasca Biologica?

La fossa biologica, denominata anche fossa settica o vasca biologica, svolge le normali funzioni di un impianto fognario ed è indispensabile in tutte quelle zone in cui questo vitale elemento non è presente in quanto escluso dalle opere primarie di urbanizzazione; di conseguenza, è essenziale possederla e contemporaneamente eseguire una corretta manutenzione.

Si tratta di una fossa interrata e statica in cui si accumulano le acque nere (i liquami del wc, per intenderci) e grigie (le acque degli scarichi escluse quelle pluviali che solitamente vengono canalizzate per dispersione). Parliamo quindi dei rifiuti liquidi e solidi prodotti dalle persone, cioè solo quelle prodotte dai servizi igienici abitativi (bagno e cucina di un’abitazione) e non pertanto gli scarichi della pioggia, i quali non necessitano come detto processi di depurazione.

Generalmente questa è la soluzione adottata da chi dimora al di fuori di un centro abitato, ad esempio in campagna in o in zone molto isolate, non raggiunte quindi dal sistema fognario urbanizzato. È assolutamente fondamentale per garantire l’igiene di un’abitazione isolata possedere una fossa biologica in perfetta efficienza e seguire periodicamente una corretta manutenzione.

Una cisterna biologica è un contenitore generalmente realizzato in cemento, dotato di un’apertura nella parte superiore che consente l’ispezione e la manutenzione.

Esistono nella disposizione della vasca due tubature, uno di mandata, che riceve le acque nere e grigie e uno di uscita, che favorisce il deflusso dell’acqua l’acqua chiarificata verso l’esterno.

La vascasolitamente è interrata a circa un metro e mezzo di profondità e ad almeno 1 metro di distanza dalle fondazioni dell’ abitazione ospitante eva posizionata sempre nella zona esterna e mai direttamente sotto la casa perché in caso di ispezione per la ricerca di un intasamento, si dovrà intervenire direttamente sul pavimento fallandolo per poi ripristinarlo nuovamente. Tutto ciò comporterebbe disagio per chi vive e danno economico.

Esistono diverse specie di vasche reperibili sul mercato in base ai materiali impiegati nella loro produzione. Le più comuni sono realizzate in calcestruzzo, ma si possono trovare anche modelli in plastica (di solito PVC) e vetroresina. Ovviamente queste ultime sono economicamente più vantaggiose.

Tipologie di Fossa Biologica Esistenti

I tipi di fossa biologica sono fondamentalmente due: quelle tradizionali, che si riallacciano alla rete fognaria pubblica, e quelle denominate Imhoff, principalmente installare in luoghi remoti dalla presenza di un impianto fognario tradizionale.

Le fosse biologiche standard sono formate da tre differenti livelli sovrapposti: nel più alto si accumulano i fanghi più leggeri; nella sezione centrale inizia la loro parziale pulizia, spingendo le acque attraverso un condotto dal quale poi fuoriescono.

L’ultima sezione, quella in fondo, ospita i cosiddetti fanghi pesanti che devono essere periodicamente rimossi. La fossa biologica funziona sulla base del fatto che le sostanze organiche solubili vengono smaltite grazie all’azione dei batteri, mentre le sostanze insolubili si depositano e non vanno via.

Differenze tra Pozzo Nero e Fosse Biologiche

È essenziale non scambiare la fossa biologica con il pozzo nero, che è progettato per contenere le acque reflue ma non sfociano in un’altra destinazione, a differenza della fossa biologica che consente all’acqua di uscire sull’altro lato rispetto a quello in cui è entrata.

La fossa Imhoff svolge un’azione depurativa diretta e ai vari liquami viene reso possibile la dispersione nei terreni in assenza di rete fognaria attraverso un drenaggio naturale nel terreno circostante.

Questa fossa quindi interviene mediante un sistema di subirrigazione, ovvero disperde nel sottosuolo le acque reflue che vengono depurate mediante digestione anaerobica, e drenante nel terreno.

Anche per questa tipologia di vasca sono presenti due sezioni separate ma poste una sull’altra, quella inferiore deputata alla fermentazione batterica dei fanghi e quella superiore per la sedimentazione. Al contrario della fossa biologica tradizionale, qui i processi di sedimentazione avvengono nella parte superiore, per evitare che possano verificarsi degli intasamenti.

Occorre inoltre specificare che la fossa Imhoff va interrata sul terreno pianeggiante, su di un letto di sabbia, per evitare che possano fuoriuscire i liquami da una sezione all’altra, e deve essere distante dall’edificio almeno una decina di metri per non contaminarli; deve essere lontana da pozzi, serbatoi e tubazioni dell’acqua potabile (circa 10 metri).

La tubatura che raccoglie le acque della cucina passa anche per un degrassatore, una sorta di piccolo pozzetto in cemento dove vengono trattenute le schiume e altri residui, come le sostanze grasse.

Spurgare Fango e Pulire la Fossa Biologica

I fanghi che si accumulano nella vasca inferiore subiscono una digestione anaerobica da parte di batteri che producono del bio-gas, che va espulso attraverso degli sfiatatoi laterali. I fanghi digeriti invece sono estratti dal fondo e convogliatiin una zona dove si possono seccare. In questo modo l’acqua del contenitore superiore viene chiarificata e può essere espulsa nel terreno. Ci deve esserelacertificazionediidoneitàdella ASL, perché il pozzo deve rispettare determinati parametri. Questa idoneità deve essere accertata ogni 4anni.

Manutenzione Fognatura e Gestione Acque Grigie / Acque Nere

La manutenzione della fossa biologica è fondamentale per la durata della stessa e per un corretto funzionamento. Il primo consiglio da seguire è quello di evitare assolutamente di gettare nel wc qualsiasi elemento otturante e non biodegradabile (cotton fioc, plastica e carta non igienica. Non solo questi elementi otturano gli scarichi delle abitazioni, ma si depositano nella vasca impedendo il suo corretto funzionamento causando danno all’intero sistema di depurazione e smaltimento drenante.

E’ di primaria importanza rivolgersi a ditte specializzate per l’operazione di svuotamento della fossa, che dovrebbe essere effettuata almeno una volta l’anno. Una fossa biologica in buone condizioni può durare anche fino a 40 anni se correttamente manutenuta.

La manutenzione ordinaria prevede diverse fasi:

  • prima avviene lo svuotamento, con eliminazione dei fanghi solidi attraverso aspirazione. Questi ultimi verranno in seguito versati ad un depuratore o una discarica autorizzata;
  • a seguire la pulizia con la decalcificazione, non solo del pozzetto, ma anche di tutte le tubature.

Essendo di massima importanza, queste operazioni sono essenziali qualora una possibile diffusione possa contaminare fiumi o acquiferi.

Per poter installare una fossa biologica a casa propria, è necessario seguire un iter specifico che tenga conto dei regolamenti comunali e delle norme igienico sanitarie previste. Va inoltrata una richiesta di autorizzazione allo scarico cui seguiranno la relazione di un geologo, disegni e valutazioni tecniche relative alla natura del terreno in cui verrà installato l’intero impianto.

Ricorda: Fidati solo di un’Azienda regolarmente iscritta all’albo dei gestori

Come mi Accorgo che la Fossa Biologica è Piena e va Svuotata?

Autospurgo Milano

Quando una fossa settica è piena, può essere difficile accorgersene. I processi biologici che avvengono in una fossa settica sono progettati per decomporre le acque reflue, quindi potrebbero non esserci segni immediati che la fossa è piena. Tuttavia, se si nota un rallentamento della velocità degli scarichi o un intasamento del sistema fognario, ciò potrebbe indicare che la fossa settica è piena. Se si verificano questi problemi, è meglio controllare subito la fossa settica. Se è effettivamente piena, potrebbe essere necessario svuotarla. Una manutenzione regolare del sistema settico aiuterà a prevenire l’insorgere di questi problemi e a far funzionare la vostra casa senza problemi.

Ogni Quanto va fatta la Pulizia della Fossa?

La frequenza con cui la fossa va pulita dipende dalla grandezza, dal grado di utilizzazione e dall’entità del riempimento. In linea generale si consiglia una pulizia completa della fossa ogni due anni, ma può variare da caso a caso.

Normativa
Gli esiti dell’ispezione determinano le dimensioni della fossa, in relazione alla quantità di liquami prodotti. Di conseguenza, la grandezza varierà da famiglia a famiglia, a seconda del numero di persone che vivono sotto lo stesso tetto. La Legge n.319 del 1976 stabilisce le linee guida per la costruzione e il funzionamento delle fosse biologiche, accompagnate poi da una serie di regolamentazioni locali.

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